Idrobase Group chiude il 2010 con un convincente +16% rispetto al 2009. Si tratta di un aumento di fatturato lusinghiero maturato nonostante la ripresa del mercato della pulizia industriale abbia dato, nel corso dell’anno, solamente un fragile segnale di ripresa. Il risultato raggiunto spinge Idrobase vicina ai 7 milioni colpendo l’obiettivo aziendale e recuperando in toto il provvisorio arretramento provocato l’anno scorso dagli effetti della crisi mondiale.
Una crisi battuta da Idrobase soprattutto con cospicui investimenti su nuovi prodotti e ricerca di nuovi mercati. Cresce infatti il peso dei Paesi extra UE nella distribuzione del fatturato (58%) rispetto ai Paesi dell’Unione Europea (21%) e Italia (21%). Oggi Idrobase esporta in ben 82 paesi del mondo e solo 3 paesi europei (Italia, Gran Bretagna, Portogallo) fanno parte della personalissima top ten di vendite del gruppo guidato da Bruno Ferrarese e Bruno Gazzignato. Nella classifica figurano soprattutto Russia, Giappone, Argentina, Australia, Stati Uniti, Kazhakistan e Messico.
Previsioni per il 2011
Consideriamo il risultato del 2010 come un trampolino di lancio verso il futuro” ha commentato Bruno Ferrarese. Per il 2011 infatti la previsione è di un +12% di fatturato da realizzare puntando molto nel lancio sul mercato delle novità prodotte nel 2010 contenute nel nuovissimo Catalogo delle Soluzioni disponibile in ben sei lingue.
Ma il 2011 sarà un anno di particolare importanza per il gruppo che celebrerà il 25° anno di vita con un grande evento, mentre sono già in cantiere nuove produzioni Made in Italy di: idropulitrici industriali da 300 a 700 bar di pressione di Idrobase; di nuovi impianti di nebulizzazione con programmazione multilinee di Idrotech; di una nuova linea di ricambi per riparare qualsiasi idropulitrice del Club dei Riparatori e un nuovo rivoluzionario impianto di climatizzazione di Perfect Cool. Tutte novità che saranno varate nel corso dell’anno.
Bruno Ferrarese