Nonostante l’incertezza internazionale, conseguenza delle crisi belliche e delle politiche di Trump, stia comportando almeno un 10% di perdita per il mercato mondiale del “cleaning”, Idrobase Group prosegue la strategia di consolidamento ed ampliamento sui mercati africani.
È stata infatti annunciata la nascita di Idrobase Marocco per la fornitura di componenti compatibili con qualsiasi grande marca di idropulitrici, confermando la “leadership” del “made in Italy” nel settore; ciò, mentre prosegue l’iter per l’avvio delle prime produzioni su licenza in Algeria.
“L’accordo siglato per il Marocco è un ulteriore tassello della nostra strategia che, accanto all’headquarter di Borgoricco nell’area di Padova, in Italia, prevede un rafforzamento della nostra presenza su mercati di straordinarie potenzialità come Cina, dove siamo presenti da oltre 20 anni, ed Africa”, afferma Bruno Ferrarese, Contitolare di Idrobase Group. “Nonostante i recenti episodi, che mi hanno personalmente coinvolto, anche la Libia resta oggetto dei nostri interessi. Già oggi non mancano le opportunità dettate dall’economia del petrolio, ma aumenteranno notevolmente, grazie ad investimenti stranieri, appena il Paese sarà stabilizzato: per questo, stiamo sondando il terreno con imprenditori locali per nuove produzioni su licenza di idropulitrici, detergenti ed aspiratori”, conclude l’industriale, evacuato assieme ad altri italiani dal Ministero degli Esteri nelle scorse settimane, a causa degli scontri a fuoco scoppiati a Tripoli.
I primi dati di bilancio confermano, peraltro, la bontà della “rivoluzione organizzativa aziendale”, in atto grazie all’applicazione del metodo Lean: in una situazione occupazionale stabile (una cinquantina i dipendenti in Italia) si sono ridotte del 20% le giacenze di magazzino, ottimizzando i cicli produttivi e permettendo così di ridurre i prezzi di alcuni prodotti fino al 15%. Il bilancio 2024 si è chiuso con un + 13% di fatturato (EBITDA: 12%); i primi due mesi di quest’anno hanno segnato addirittura un incremento del 25%, sceso però successivamente al 4%, complice la difficile congiuntura mondiale.
"Nell’attuale condizione dei mercati è pressoché un miracolo, a testimonianza della forza del marchio e della solidità aziendale”, commenta Bruno Gazzignato, anch’egli contitolare. “Grazie alla nostra costante ricerca di nuovi mercati e della massima efficienza, contiamo comunque di superare, entro fine anno, i 15 milioni di fatturato, raggiunti l’anno scorso dopo aver recuperato le conseguenze del disastroso incendio del 2022.
”Infine, dopo la presentazione della linea di prodotti per il “car washing” al salone Autopromotec di Bologna, un’ulteriore soddisfazione è arrivata dalla partecipazione alla fiera di settore “ISSAPULIRE Milano”, dove la squadra di studenti universitari sponsorizzata da Idrobase Group è arrivata seconda nella sfida Hackathon su “come migliorare le performance delle imprese di pulizia, grazie all’Intelligenza Artificiale”: la squadra ha presentato una proposta per migliorare l’igiene negli stadi, prevedendo anche l’utilizzo degli “sparanebbia” dell’azienda.
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